Questo articolo si propone di spiegare l’importanza dell’Amicizia in età evolutiva. Celebriamo la Giornata Internazionale dell’Amicizia

amicìzia s. f. [dal lat. amicitia, der. di amicus «amico»]. – Un rapporto di fiducia, simpatia, affetto e reciproca scelta, che si riscontra in ogni tempo e in ogni luogo. L’amicizia prevede che esista un rapporto paritario, e questo la distingue dagli altri legami che coinvolgono gli affetti.

Il bello dell’amicizia è il fatto che consiste in un rapporto con qualcuno che cerca la tua compagnia perché ti riconosce come piacevole e degno d’interesse. L’importanza dell’Amicizia in età evolutiva ha un ruolo emotivo dato dal conforto, dalla comprensione, dalla possibilità di condividere esperienze positive o negative e importanti della vita. È uno dei rapporti fondamentali nella vita di ciascuno e proprio per questo le Nazioni Unite hanno deciso di celebrarla ogni 30 luglio con la Giornata Internazionale dell’Amicizia.

Ogni bambino, sin dai primi anni, entra in contatto con gli altri e dalla condivisione del gioco nascono i primi veri rapporti di amicizia, in cui ciascuno si mostra spontaneamente. Negli anni successivi l’amicizia ha lo scopo di creare coalizioni, complicità e vicinanza tra i bambini. Le relazioni che si creano in età infantile e adolescenziale rappresentano il principale fattore di riduzione dello stress che si genera dalle possibili avversità che i bambini possono incontrare durante la loro crescita. Quindi l’amicizia è il più efficace fattore protettivo del disagio in età evolutiva.

Il periodo dell’adolescenza è fondamentale, poiché rappresenta la base di tutte le relazioni amicali adulte, in cui si iniziano a conoscere la fiducia, il perdono e il tradimento.
Dall’avvento dei social il concetto di amicizia è stato rivoluzionato e a volte si riduce ad un contatto stabilito sui social o alla condivisione online di una passione con altre persone.

L’amicizia è molto di più di quanto si pensi. Le ricerche dimostrano che incontrarsi con un amico e coltivare un rapporto di amicizia porta a variazioni neurobiologiche positive, grazie all’aumento di neurotrasmettitori come dopamina, ossitocina ed endorfine.

Queste sostanze biochimiche segnalano piacere e benessere, fungendo da fattori protettivi contro il disagio e lo psicopatologo dello sviluppo.

Ecco perché l’amicizia va incoraggiata sin dalle prime fasi della vita del bambino.

Nell’età evolutiva, le amicizie sono fondamentali per conoscere se stessi al di fuori della famiglia, offrendo una struttura modulare e identificando emozioni, desideri, risorse e limiti. Gli amici danno messaggi positivi al bambino favorendo la costruzione della sua autostima. Inoltre, l’amicizia contribuisce ad esercitare l’empatia e ad affinare le competenze sociali.

Il ruolo dei genitori e degli adulti è cruciale nel supportare i bambini, specialmente nelle prime fasi dello sviluppo. Possono facilitare le occasioni per far socializzare i bambini con i coetanei, ma al tempo stesso lasciarli autonomi nella gestione dei rapporti e dei conflitti. L’educazione dei genitori è indiretta, poiché trasmettono valori fondamentali come l’altruismo, la pro-socialità, la cura dell’altro, oltre che della sincerità e generosità.

Infatti, l’amicizia permette ai bambini di affinare abilità come cooperazione, ovvero la definizione e il raggiungimento di obiettivi comuni durante il gioco, cercando di provare fiducia nell’altro, tollerando la frustrazione e riconoscendo il valore dell’attesa. È molto importante per incrementare la capacità di mediare, raggiungere un compromesso e riconciliarsi dopo uno scontro. Le relazioni amicali favoriscono lo sviluppo dell’altruismo, ovvero della considerazione degli altri nelle proprie azioni e nelle proprie scelte.

La relazione con i pari sono importanti soprattutto per bambini introversi o vulnerabili, a partire dalla scuola dell’infanzia.

Inoltre, è importante coltivare l’amicizia verso noi stessi, anche se non è cosa facile. Permette di essere in pace con sé stessi, accettarsi e successivamente di amare gli altri e muoversi nella propria quotidianità per poi essere disponibili a condividere con gli altri.

Molti autori hanno raccontato storie di amicizia nei loro libri.
Ecco alcuni suggerimenti di letture che possono insegnare il valore dell’amicizia ai più piccoli:

  • “Mi piaci quasi sempre” Anna LLenas
  • “Il gioiello dentro di me” Anna LLenas
  • “Il litigio” Claude Boujon
  • “Lucy e il filo dell’amicizia” Vanessa Roeder
  • “Piccolo blu e piccolo giallo” Leo Lionni
  • “Un barattolo di stelle” Deborah Marcero

E letture per ragazzi e adulti:

  • “25 grammi di felicità; come un piccolo riccio può cambiarti la vita” Massimo Vacchetta e Antonella Tomaselli
  • “Oscar e la dama rosa” Eric Emmanuel Schmitt
  • “Discorso per un amico” Erri De Luca
  • “Mille splendidi soli” Khaled Hosseini
  • “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico” Luis Sepulveda

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