Disprassia
La disprassia è un disturbo evolutivo della coordinazione motoria.
Si tratta quindi di un’alterazione dello sviluppo nell’acquisizione della gestualità, in assenza di un deficit mentale, di turbe psichiche e di disturbi neuromotori, neurosensoriali e neuromuscolari.
Compiere gesti significa realizzare un insieme di movimenti coordinati nel tempo e nello spazio con determinate finalità.
Il bambino affetto da disprassia esegue tali serie di movimenti in modo asincrono, deficitario e inefficace, fatica quindi a programmare ed eseguire azioni intenzionali in serie o in sequenza.
Come si manifesta?
- ritardi nel raggiungimento delle tappe di sviluppo motorio (passaggio alla posizione seduta, gattonamento, deambulazione)
- goffaggine nei movimenti
- scarse capacità sportive
- disgrafia
- difficoltà di coordinazione non dovute a condizioni patologiche mediche, quali paralisi cerebrali infantili, distrofia muscolare o altro;
La diagnosi di disprassia prevede che queste prestazioni inadeguate interferiscano in maniera significativa con i risultati scolastici o con le attività della vita quotidiana.
Come interveniamo?
Generalmente a notare i primi segnali di disprassia sono i genitori. Alcune manifestazioni infatti insorgono già nell’arco dei primi due anni di vita.
Sarà il pediatra allora a consigliare alla famiglia di rivolgersi a uno psicologo o neuropsichiatra infantile.
Per casi di disprassia a Bergamo l’équipe del nostro Centro include il neuropsichiatria infantile, lo psicologo e il terapista della neuro-psicomotricità, in quanto la valutazione e l’intervento richiedono la valutazione di diversi aspetti che devono essere presi in carico da figure professionali differenti e che lavorano in modo integrato.
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