“Fai le mappe”, “Leggi e ripeti!”, “Spegni quella musica mentre studi”, “Non ti muovere!”, “Non si studia in cucina!”

Ogni volta che si affronta il tema “studio” ci rendiamo conto di come ognuno di noi abbia il proprio metodo, la propria preferenza relativa al luogo in cui studiare e le proprie abitudini. Questo proprio perché ognuno di noi ha un proprio stile di apprendimento che rende più funzionale l’acquisizione di informazioni.

Cos’è lo stile di apprendimento?

Il pedagogista Luciano Mariani definisce stile di apprendimento “l’approccio all’apprendimento preferito di una persona, il suo modo tipico e stabile di percepire, elaborare, immagazzinare e recuperare le informazioni” (Mariani, 2000).

Quali sono gli stili di apprendimento?

È possibile distinguere 4 stili di apprendimento che si differenziano sulla base della diversa elaborazione delle informazioni:

  • VISIVO-VERBALE: utilizza come canale preferenziale la letto-scrittura; sono i ragazzi che imparano leggendo.
  • VISIVO NON VERBALE: sfrutta come canale preferenziale le immagini, le foto e i colori.
  • CINESTETICO: gli studenti che hanno bisogno del movimento e dell’esperienza diretta per apprendere.
  • UDITIVO: l’apprendimento avviene attraverso l’ascolto.

È possibile prevedere differenti strumenti compensativi e diverse strategie a seconda dello stile di ognuno?
Certamente!

  • Chi possiede uno stile VISIVO-VERBALE:

troverà vantaggi nel prendere appunti in classe e rileggerli a casa, nel riassumere per iscritto quanto si è letto e/o ciò che si vuole ricordare, nell’avere istruzioni scritte, nel leggere spiegazioni sotto immagini, grafici, diagrammi ed elenchi.

  • Chi possiede uno stile VISIVO NON-VERBALE:

utilizzerà preferenzialmente mappe in cui inserire parole-chiave per ricordare i termini e per riassumere il materiale da studiare così come schemi, video, fotografie, disegni e grafici, userà il colore nel testo per evidenziare le parole-chiave, si avvarrà di mappe multimediali per differenziare i diversi contenuti e livelli gerarchici, sfrutterà gli indici testuali prima di leggere il capitolo di un libro e creerà immagini mentali di ciò ascolta o legge per recuperarne i contenuti.

  • Chi possiede uno stile CINESTETICO:

preferirà passare dal concreto all’astratto utilizzando materiali manipolabili, trasformerà, quindi, in pratica ciò che deve studiare. Effettuerà lavori di gruppo partecipando a discussioni per interiorizzare e comprendere meglio i concetti, realizzerà mappe, grafici, diagrammi di quanto studiato e alternerà i momenti statici a quelli più dinamici.

  • Chi possiede uno stile UDITIVO:

prediligerà l’ascolto di una lezione piuttosto che la lettura da un libro. Questi ragazzi, quindi, presteranno attenzione alle spiegazioni in classe, sfrutteranno il recupero e la verbalizzazione delle conoscenze pregresse su un dato argomento, richiederanno spiegazioni orali agli insegnanti, registreranno le lezioni a scuola così come la propria voce durante la ripetizione a voce alta a casa. Potrebbero sfruttare la sintesi vocale per la lettura, trasformare le pagine del libro in formato audio per poi ascoltarle, utilizzare audiolibri per leggere i libri di narrativa o anche lavorare in coppia con un compagno.

Come si può capire il proprio stile di apprendimento e gli strumenti più funzionali per lo studio?

I consigli di genitori e insegnanti possono essere utili, ma la cosa più importante è imparare ad auto-osservarsi, provare diversi metodi e valutare quello che risulta per noi più efficace, cioè che ci permette di capire e ricordare meglio. I metodi applicati possono essere diversi anche a seconda del tipo di contenuti da studiare. Inoltre tutti noi abbiamo uno stile di apprendimento prevalente, che ci rende più naturale utilizzare alcune strategie rispetto ad altre, ma è senz’altro utile conoscere e saper utilizzare anche altre modalità in modo flessibile.

Se hai dei dubbi sul tuo stile di apprendimento o non hai ancora trovato delle strategie di studio efficaci presso il Centro organizziamo un percorso personalizzato sul metodo di studio e sull’utilizzo di strumenti compensativi. Si tratta di un percorso di 6 incontri in cui, partendo dal tuo materiale di studio, sperimentiamo le diverse strategie e proviamo diversi strumenti in modo da trovare quello più adatto a te!

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