Cos’è il parent training?
Il parent training (PT) è una modalità di intervento psico-educativo in piccolo gruppo a supporto delle competenze genitoriali. Il PT ha l’obiettivo di migliorare le pratiche genitoriali e promuovere il benessere dei figli, ridurre il livello di stress genitoriale e familiare. Il PT si caratterizza per il coinvolgimento diretto dei genitori in piccolo gruppo e si focalizza sulle modalità di interazione tra genitori e figli.
Perché è utile lavorare con i genitori quando il bambino presenta difficoltà comportamentali?
Per i genitori di ragazzi con difficoltà comportamentali la gestione e l’interazione quotidiana con il figlio con difficoltà comportamentali risulta particolarmente impegnativa.
Studi hanno evidenziato alti livelli di conflittualità nelle famiglie con bambini ADHD, con ripercussioni sulle capacità genitoriali nella gestione dei figli. I genitori di bambini con ADHD tendono a sviluppare credenze non realistiche rispetto al figlio e ricorrono frequentemente ad attribuzioni disfunzionali. Un altro aspetto molto ricorrente è la scarsa coerenza educativa, che rende meno efficace gli interventi educativi.
Tali aspetti incidono sulle modalità comunicative e le dinamiche relazionali tra genitori e figli.
La letteratura scientifica ha riscontrato che i parent training di tipo comportamentale promuovono cambiamenti positivi sia nei genitori sia nei figli.
Su quali principi si basa il Parent Training “Genitori Consapevoli”?
Il programma di PT proposto dal Centro per l’Età Evolutiva si ispira ai principi del protocollo di PT cognitivo–comportamentale (Vio et all., 1999) basato su strategie comportamentali come l’analisi funzionale e l’uso del rinforzo, riconosciute valide nell’approccio alle difficoltà di autoregolazione. Tali principi sono integrati con un approccio mindful-parenting (Ducan et al., 2009) che, nell’ambito dell’approccio ACT (Acceptance and Commitment Therapy), accompagna i genitori a maturare una maggiore consapevolezza di sé e delle risposte automatiche che spesso sono dettate dall’emergenza e non aiutano a fare scelte educative ispirate da ciò che è importante per loro (i valori).
L’obiettivo è promuovere uno stile educativo flessibile e consapevole, capace di entrare in contatto con le emozioni dei propri figli, le loro esigenze e le variabili contestuali.
Come è strutturato il percorso e gli incontri?
Il percorso prevede la partecipazione della coppia di genitori ad un ciclo di otto incontri in piccolo gruppo. Negli incontri saranno presentati alcuni esercizi esperienziali per aiutare i genitori ad entrare in contatto con le loro emozioni ed a riconoscere l’automaticità di alcune risposte che vengono messe in atto, che spesso servono a ridurre solo lo stress immediato.
Sono previsti anche momenti di approfondimento per favorire un’analisi dei comportamenti problema (analisi funzionale) in modo da cogliere gli elementi che portano il bambino a ripetere alcune risposte disfunzionali.
Per favorire il confronto all’interno del gruppo e sperimentare quanto affrontato saranno suggeriti anche homework da fare a casa per favorire una generalizzazione di quanto approfondito.
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