In adolescenza si sperimentano per la prima volta emozioni complesse mentre altre esperienze emotive, già conosciute nelle precedenti fasi di sviluppo, si colorano di nuove sfumature. Basti pensare all’enorme e spesso sproporzionato investimento emotivo e affettivo nei confronti del mondo dei pari. Questi non sono più solo compagni di gioco, ma diventano compagni di vita, ricercati come specchi della propria immagine, desiderati per riempire buchi di autostima e temuti come giudici di popolarità.

I labirinti dell’universo affettivo e la rapida trasformazione delle emozioni rendono gli adolescenti meno preparati a gestire questa complessità, aumentando il loro bisogno di strumenti per riconoscerle e comunicarle.

Aiutare gli adolescenti a leggere e comprendere le sfumature del mondo emotivo, così come a distinguere emozioni transitorie da affetti consolidati, significa allenarli a una migliore coscienza del proprio mondo interiore. Questo porta a una maggiore tolleranza emotiva e resistenza allo stress (Marmocchi, Dall’Aglio & Zannini, 2004), competenze trasversali e adattive utili in tutto l’arco della vita.

Se è vero che quelle competenze sono essenziali durante tutto il ciclo di vita, è in adolescenza—periodo di grande crescita e ricerca di senso—che gli adulti devono monitorarle. Inoltre, è fondamentale implementare e valorizzare queste competenze in questo periodo cruciale.

Presso il Centro è possibile intraprendere un percorso in piccolo gruppo “Il giardino segreto”; l’obiettivo? Guidare i ragazzi alla scoperta del proprio mondo emotivo.

Il lavoro sulla consapevolezza di sé, sulla gestione delle emozioni e sul fronteggiamento dello stress consente all’adolescente di avere coscienza dei propri vissuti interiori e dei propri pensieri. Questo favorisce la capacità di mettere in atto strategie per regolare i propri comportamenti e azioni.

Il percorso “Il giardino segreto” mira, pertanto, a dare ai ragazzi la possibilità di accedere a una modalità nuova di stare al mondo. Una modalità più consapevole, emotivamente equilibrata e più compassionevole. Una modalità che funga da antidoto alla frenesia e allo stress imposti alla nostra infanzia da una cultura materialistica e competitiva. Deve mettere i bambini in condizione di crescere in una più profonda connessione con se stessi, con gli altri e con il mondo, sviluppando doti quali la pazienza, la gentilezza e la fiducia.

All’interno del percorso offriamo ampio spazio alla pratica della mindfulness. L’obiettivo è guidare i ragazzi alla scoperta del proprio giardino segreto, un luogo interiore di pace e tranquillità. Qui possono tornare ogni volta che lo desiderano, semplicemente chiudendo gli occhi e concentrandosi sul respiro.

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