La balbuzie è un disturbo della fluenza caratterizzato da ripetizioni o prolungamenti di suoni e parole, talvolta accompagnato da movimenti involontari o tic. Spesso, di fronte a bambini balbuzienti, l’interlocutore fatica a gestire l’interazione. Nel tentativo di facilitare le cose, adotta strategie comunicative che risultano disfunzionali.

In questo articolo troverete alcuni consigli pratici per favorire un migliore scambio comunicativo in cui la persona con disfluenza si possa sentire accettata e rispettata indipendentemente dalla propria balbuzie. Ciò aumenterà la fiducia del bambino in sé stesso e l’autoaccettazione della propria difficoltà.

  1. Mantenere il contatto oculare con il bambino soprattutto in concomitanza di blocchi e ripetizioni.
  2. Lasciare al bambino il tempo per esprimere il proprio pensiero senza fretta. Evitare di anticipare le sue parole o usare espressioni come “Veloce” o “Sbrigati”.
  3. Rispettare l’alternanza del turno comunicativo senza sovrapporsi al bambino mentre parla.
  4. Mostrare al bambino, attraverso il linguaggio non verbale e le espressioni mimiche, che si è interessati a quello che dice e non a come lo dice.
  5. Parlare con il bambino usando un tono di voce calmo, rilassato e lento e un linguaggio facile, caratterizzato da frasi brevi e da un vocabolario semplice.
  6. Commentare quanto il bambino ha detto piuttosto che porre domande frequenti.
  7. Fare una domanda alla volta e attendere che il bambino abbia risposto prima di farne un’altra.
  8. Usare molte pause durante l’eloquio per ridurre la pressione comunicativa.
  9. Evitare di esporre il bambino a situazioni emotivamente forti ma prepararlo ad affrontare situazioni nuove ricreando la circostanza.
  10. Non evidenziare al bambino le sue difficoltà verbali con espressioni come “Parla lentamente”, “Fai un bel respiro” o “Rilassati, stai tranquillo”. Il bambino potrebbe interpretare queste frasi come un rimprovero per il suo eloquio difficoltoso.
  11. EVIDENZIARE E SOTTOLINEARE LE SUE QUALITÀ, LE SUE CAPACITÀ E I SUOI PUNTI DI FORZA.

Se il vostro bambino balbetta e avete dei dubbi, non esitate a contattare il Centro per l’Età evolutiva: una logopedista sarà pronta ad accogliere la vostra richiesta.

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